Pagine

martedì 3 novembre 2009

Chi rompe paga

Apprendo dalla Gazzetta di oggi che a Pechino per la Coppa del Mondo di tiro al piattello ne sono successe di tutti i colori.
Parte delle gare si sono disputate con venti centimetri di neve e temperature sotto lo zero. Non che di questo si possa incolpare gli organizzatori, ma pare che le autorità abbiano diffuso un comunicato per spiegare che trattavasi di neve artificiale. Mica che qualcuno pensi che si sono fatti cogliere impreparati. No, meglio dire che l'hanno fatto apposta, così, tanto per movimentare la giornata.

Pare inoltre che per evitare i falsi positivi - piattelli che "fumano" ma non si f(rant)umano) - i solerti organizzatori abbiano pensato bene di usare il silicone per appiccicare il sacchettino contenente la polverina ai piattelli; col bel risultato di renderli infrangibili. Non sapevano più cosa fare i poveri tiratori: le hanno provate tutte, ci saltavano sopra, li prendevano a mazzate 'sti piattelli, qualcuno addirittura a fucilate; macché, non ne volevano sapere di rompersi. Tant'è che i migliori tiratori del mondo chiudevano la gara con punteggi da esordiente.

Li capisco, però, i cinesi, C'è la crisi e sbriciolare tutti quei costosissimi piattelli deve essere sembrato loro uno spreco inutile, un autentico schiaffo alla miseria. Se si riesce a usarli due o tre volte, che male c'è?

Facciano bene attenzione gli amici tuffatori quando andranno a gareggiare in Cina. Questi, per evitare quei fastidiosi spruzzi d'acqua sugli spettatori delle prime file sono capaci di congelarvi la piscina....

Nessun commento: