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lunedì 2 novembre 2009

Digitale extraterrestre

E' in onda in questi giorni la nuova serie di spot digital-terrestri che intende dimostrare al teleutente caprone quanto sia facile collegare il decoder al televisore.
Nel primo che mi è capitato di vedere, una signora non giovanissima spiegava leggiadra come connettere tutta la cavetteria necessaria e concludeva proclamando di avere - mi pare - 72 anni. Immagino il messaggio sia qualcosa del tipo "se anche una vecchia babbiona ci riesce allora è proprio facile, puoi farcela anche tu, telespettatore medio". La cosa comunque non mi era sembrata poi così carina nei confronti degli ultrasettantenni.

Ieri me ne è capitato un altro, nel quale un tale, decisamente più giovane, concludeva invece con l'affermazione "e ho 52 anni".

Ora, io mi rivolgo a te, Ignoto Autore dello spot e in amicizia ti chiedo: ma cosa volevi dire?
Forse che uno a 52 anni è rincoglionito e quindi se ci riesce lui....?
Forse che essendo nato quando non esistevano né netbook né smartphone, lui 52enne non è fatto per la tecnologia e viceversa?
Oh, nano, guarda che la gente a 52 anni usa il computer, frequenta i social media, guida l'auto, probabilmente a 20 anni comperava i pezzi alla GBC e si costruiva l'impianto stereo da solo. Guarda che l'iPod con cui ti balocchi da mattina a sera funziona grazie a un microprocessore il cui genitore è stato inventato da un signore nato nel '41 che oggi ha 68 anni. Vai; vai a spiegargli che seppure rincoglionito e nativo analogico, con un piccolo sforzo forse riesce anche lui a collegare il decoder senza far danno.

Sai cosa ti dico, Ignoto Autore? Ma va' a cagher.

3 commenti:

milo temesvar ha detto...

ho 52 anni, come molti su questa terra; ieri, giorno del signore 16 novembre 2009, avendo scavallato il termine ultimo per la ricezione dei programmi in modo analogico, recatomi al supermercato SIR sito in Roma nei pressi di casa mia, ho acquistato un decoder di tipo zapper per 26,90€, considerando il prezzo come unico termine di paragone per valutare i decoder presenti, ed optando per il meno costoso. Giunto a casa, e simulando sicurezza di fronte alla moglie ma in realtà in preda ad una certa trepidazione ho correttamente collegato il cavo scart da una parte al decoder e dall'altra al televisore, comportandomi in maniera analoga per quanto riguarda il cavo dell'antenna, non prima di aver messo in relazione il decoder e la presa a muro con un altro cavo di identica natura. Acceso il decoder, esso dopo un breve periodo di ambientamento, mi ha chiesto tramite una scritta apparsa sullo schermo, se volevo eseguire l'installazione; risposto SI con il telecomando in dotazione, ho dato il via ad una ricerca automatica che ha dato luogo dopo alcuni minuti alla ricezione e visualizzazione di Raiuno; dopo un breve controllo ho potuto constatare che tutti i canali che ragionevolmente considero come tali, erano disponibili. Sollevato da questo primo risultato, 'ordinamento dei programmi ottenuto rispondeva però ad una logica imperscrutabile e purtroppo non modificabile; avvedutomi della presenza sul manuale utente di un numero telefonico di assistenza, ho potuto così parlare con una gentile signora che mi ha consigliato di settare in "on" una opzione su un sottomenù che avrebbe permesso di ottenere Raiuno selezionabile col bottone "1" del telecomando e così via fino a La7 col "7"; detta informazione, in base a principi oscurantisti che inducono al sospetto, non era menzionata sul libretto di istruzioni, come molte altre; sulla qualità dei manuali utente, specialmente per quanto riguarda il ramo televisivo/telefonico e in generale si potrebbe aprire un dibattito; credo però che il principio alla base della loro diffusa incomprensibilità sia che "tanto nessuno li legge e quindi è inutile perderci tempo"; ad ogni modo non voglio divagare; vorrei solo constatare che, anche in questa occasione, e sull'onda dell'"emergenza freddo" ai primi scorci di inverno, "l'emergenza caldo in città per gli anziani e i bambini", e lasciamo perdere il virus h1n1, i vari mezzi di comunicazione hanno creato una "emergenza decoder" mediamente ingiustificata che, temo, lascerà il segno. Vogliamo arrivare al dietrologico sospetto che la creazione di emergenze sia un mezzo per allontanare le menti della popolazione da problemi che meriterebbero ben altro interesse? No, che diamine. Solo mia moglie la pensa in questo modo, ma è evidentemente una malpensante.

SuperG ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
SuperG ha detto...

Tu dunque dici che tutto questo accade per distoglierci dalle eliminazioni farlocche e ingiuste dalla casa del Grande Fratello?
Cmq, il tema manualistica merita un post a parte.