In metropolitana, linea 2, torno dalla presentazione dei Diavoli di Zonderwater, il libro appena pubblicato da Carlo Annese.
A Garibaldi sale un musicante, slavo direi, dall'aspetto e dalle arie.
A Gioia smette di suonare e attacca la solita litania. Chiede un aiuto, invoca e augura fortuna ai presenti. Breve pausa e poi ci infila con nonchalance un "... e che Dio benedica la nazionale italiana di calcio".
Fantastico. Estasiato gli allungo una moneta.
Devo dire che non mi pare abbia avuto molto successo con gli altri occupanti del vagone.
Bah!
I 12 punti di Anderson in un tiebreak
21 ore fa
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