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sabato 12 novembre 2011

Inps - Istituto Nazionale Ponzi Scheme

Alcune sere fa, ad esempio, sono incappato in una delle tante trasmissioni nelle quali di questi tempi si parla di pensioni (nel senso delle somme che si percepiscono dall'Inps quando si smette di lavorare).

Era presente anche uno dei tanti sottosegretari che fanno abitualmente la fila fuori dagli studi in cui si registrano le trasmissioni nelle quali si parla di pensioni. Del quale non ricordo il nome e lo chiamerò pertanto SI (soggetto ignoto).

Il quale SI ha spiegato il perché e per come si dovrà andare in pensione sempre più tardi e percependo somme sempre più ridicole rispetto allo stipendio. Tutto questo per via del passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo. E fin qui non si può certo dire che si sia sforzato di essere originale, SI.

Avrebbe, per dire, potuto accennare al fatto che l'Inps chiede il pagamento dei contributi pensionistici a persone che, per ragioni puramente anagrafiche, mai potranno percepire una qualsiasi forma di pensione. Ma non lo ha fatto e nemmeno posso pretendere che un sottosegretario, SI in particolare, si faccia portavoce di un problema che riguarda me e poche altre decine di migliaia di persone.

Ma ad un certo punto SI ha tolto la sicura. Non virgoletto perché cito a memoria ma il senso della frase era questo. Il sistema previdenziale si basa sul presupposto che i contributi di chi lavora oggi siano usati per pagare le pensioni di chi i contributi li ha versati ieri. E che nel mercato del lavoro entrassero più persone di quante ne uscivano.

Arimo.

Qualcosa non mi torna (oddio, me ne ero già accorto, non vivo mica a Paperopoli).

Questo presupposto su cui si basa il sistema previdenziale - chi entra paga per chi esce - in America lo chiamano Ponzi scheme.  E chi mette in pratica questo genere di giochini di norma finisce in galera. Perché lo sa anche anche un bambino che le persone prima o poi finiscono e il castello prima o poi crolla. Chiaro che se l'autore dello schema è il detentore stesso del potere legislativo e in tale veste può impedire alle persone di uscire e riscattare il proprio investimento, allora le cose si complicano un pochino.

A questo punto starei per domandarmi per quale motivo nessuno è finito in galera, ma forse è meglio lasciar perdere.


1 commento:

milo temesvar ha detto...

che è poi quello che qui chiamavano il gioco della piramide (o dell'aeroplano, non so perchè); comunque il fatto che tale Ponzi nacque in Italia qualcosa vorrà dire