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martedì 2 novembre 2010

All'estero fa freddo

Secondo me esistono dei negozi nei quali si vendono dei kit chiamati Total look per la famiglia italiana che si accinge a trascorrere un weekend lungo (autunnale) in una capitale europea.
Che tra le altre cose prevede:
  1. Hogan (o boot Timberland) per lui
  2. Jeans strettissimi infilati negli stivali per lei
  3. Giubbino di pelle con collo pelosetto per lui
  4. Giacca a vento sberluccicante per lei
  5. Sciarpina alla Mancini per lui (ma anche per lei)
  6. Occhiali da sole anche (soprattutto) dopo l'imbrunire
Inoltre, non appena la temperatura scende sotto i 20 gradi centigradi:
  1. Parka con il cappuccio bordato di pelo
  2. Nei casi più gravi il colbacco
D'altronde si sa, all'estero fa freddo, meglio coprirsi bene.

Immagino anche che a tutti gli acquirenti venga offerto in omaggio un agile manuale di comportamento contenente norme e utili consigli quali: se si è in sei bisogna passeggiare (lentamente, molto lentamente) tutti e sei affiancati, occupando l'intero marciapiede e causando code sterminate. Penso anche che il manualetto indichi le sanzioni per i trasgressori e che tali sanzioni siano tremende. Questo nel primo capitolo.
Nel secondo, a occhio e croce, dovrebbe essere scritto che qualora si debba chiedere un'informazione, per la strada o in un negozio, è opportuno farlo educatamente, scusandosi, come si farebbe a casa. La frase va sempre aperta con "sorry".

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