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lunedì 15 novembre 2010

Presidente Montezemolo, ma dai!!!???!!!

Spesso durante la settimana riesco appena a sfogliare i giornali e aspetto il week end per dedicare qualche mezz'ora alla lettura di quelli dei giorni passati.
Abitudine che permette tra l'altro di risparmiare un bel po' di tempo dato che molte delle notizie o si sono nel frattempo rivelate delle fesserie o sono state superate dagli eventi. E quindi è inutile leggerle.

Oggi però mi sono soffermato su una notiziola di martedì 9. Pare che il sommo presidente Cordero di Montezemolo se la sia presa a male perché un certo Marco Desiderati, entrato in Parlamento in sostituzione del Salvini, avrebbe sostenuto di tifare McLaren e non Ferrari, come, mi pare di capire, dovrebbe fare ogni bravo cittadino italiano.
Francamente mi pare una minchiata. Anzi, dirò di più: rivendico a voce medio alta il diritto a tifare chi voglio, se è il caso di affermare che un team straniero mi è più simpatico di quello italiano e che i piloti della Ferrati non li sopporto proprio. E al limite di tifare nessuno e strafottermene se la Ferrari vince o meno il mondiale. E già che ci sono, rivendico anche il diritto di non supportare (e sopportare) la nazionale italiana in occasione dei mondiali di calcio, di non considerare una vergogna l'essere buttati fuori dal torneo al primo turno: insomma di vivere come se la nazionale di calcio non esistesse. Non sono patriottico? Pazienza, non ne farò certo un dramma. Sono snob? sì.
In tutto questo patriottismo a buon mercato quello che mi irrita di più è la scontatezza, la medietà, l'elementarietà dei ragionamenti, se così vogliamo chiamarli. Finiamola, dai, che non è che ci si fa una bella figura.

Questo pensavo in mattinata. Nel corso della giornata la faccenda si è fatta ancora più succosa. Alonso (oh, a me non mi sta simpatico, ma volete mettere un Regazzoni?) non ha vinto il titolo piloti. Imperdonabile errore strategico ai box, mi hanno spiegato. Alla fine, mi dicono, era chiaro per tutti che era sbagliato controllare Mark Webber. Alla fine. E poi un po' è stato anche colpa della safety car che andava troppo veloce. In parte del circuito che non favoriva i sorpassi. In certa misura della maledizione di Montezumolo. Per finire, sicuramente un ruolo importante l'hanno avuto gli altri piloti in gara i quali, anziché scansarsi quando vedevano Alonso negli specchietti, 'sti stronzi, proseguivano come se niente fosse. E ciò, ammettiamolo, non è sportivo.

Comunque sia andata, posso capire le facce tristi del team, l'espressione da domenica no di Domenicali, la stizza del presidente. Perdere fa piacere a nessuno. E poi qui si rischia di vendere otto vetture in meno il prossimo anno. E magari anche parte del bonus va a farsi friggere. Ma i commentatori Rai (e non solo) perché diavolo devono sempre comportarsi come se fossero in carico all'ufficio stampa di Maranello? Suvvia un po' di contegno, lo stipendio ve lo paga la Rai, mica la Fiat. A voi il bonus mica lo avrebbero elargito (credo); e allora perché quelle facce contrite, perché se vince la rossa è un trionfo e se perde è sempre colpa dell'arbitro? Coraggio, ci sono anche altre cose nella vita!.

Infine, verso sera, arriva la ciliegina sulla torta. Si scomoda nientemeno che Calderoli, dichiarando che "Montezemolo, che ci ha fatto vergognare di essere tifosi della Ferrari, se ne vada subito da Maranello, evitando di fare ulteriori danni alla Rossa che tutti noi abbiamo nel cuore". Essendo egli il ministro delle semplificazione normativa, provo a esprimere il mio pensiero con un concetto semplice. Mavadaviaiciap va'.

Riassumendo. La Ferrari non ha vinto il mondiale? Echissenefrega, ma adesso per cortesia non frantumateci i marroni per settimane, ok?

Poi, è chiaro che ogni uomo ha un prezzo e posso affermare con ragionevole sicurezza che se il Montezemolo assegnasse un contratto con moltissimi zeri alla mia agenzia, non solo diventerei immediatamente ferrarista da sempre, ma andrei anche in ufficio vestito di rosso.

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