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lunedì 11 aprile 2011

Quanto vale la borsa?

Poniamo che sei una signora e te ne stai andando in giro a fare le tue cose, con la tua borsa, che contiene tutte le cose che si trovano normalmente nella borsa di una signora. Che mediamente sono parecchie. Alcune ne hanno anche di più.

Poniamo che te la rubino.

Inutile sottolineare che è una seccatura. Per dire, solo per sostituire le serrature a casa e in ufficio e fare la copia delle nuove chiavi per tutte le persone che le devono avere se ne vanno 800 euri. Poi c'è il telefono, un nuovo smartphone, comperato tre settimane prima. Gli occhiali, da sole e per leggere. Le carte da bloccare, gli assegni idem, i documenti da rifare, la serratura dell'auto. Le ore perse per bloccare tutto, denunciarlo, tornare a ridenunciarlo perché i numeri degli assegni rimasti nel libretto non li ricordavi a memoria, rifarlo. La borsa e il portafogli, vorrai ricomperarli?

Certo hai la magra soddisfazione che il telefono è stato bloccato abbastanza rapidamente, per cui il ladro, a meno che non sia riuscito a rifilarlo a qualcuno al semaforo nella prima mezzora, ha in mano un pezzo di plastica. del quale può tuttalpiù recuperare la batteria.

Malgrado la soddisfazione il danno complessivo, se non  vogliamo considerare le ore perse, si aggira probabilmente tra i 1.500 e i 2.000 euro. Anzi tra i 1.560 e i 2.060. Perché nel portafogli c'erano anche 60 euro in contanti, Che alla fin fine per il ladro sono l'unico utile.

Un rendimento bassissimo dal punto di vista del ladro, un danno spropositato per la derubata
E' una sciocchezza sotto tutti i punti di vista. Un controsenso.

Un ladro furbo, per dire, si avvicinerebbe  alla vittima e le direbbe "se non mi dai subito 100 euro, ti porto via la borsa". La signora fa due rapidi calcoli, consegna i 100 euro, al limite, se non li ha, vanno assieme a fare un bancomat e in tre minuti, bon, finisce tutto. Il ladro si è guadagnato la mezza giornata, la signora risparmia un bel gruzzoletto e si evita di intasare i commissariati con denunce delle quali, tanto, frega niente a nessuno.

Ma mi spingerei anche oltre (siamo o non siamo il Paese che ha inventato la minimum tax?). Sarebbe sufficiente che lo Stato o chi per esso (lo farei io, ma non ho tutti gli indirizzi) raccogliesse da ogni nucleo familiare un centinaio, suppergiù, di euro l'anno e li distribuisse equamente ai ladri. Se poi volesse complicarsi la vita, lo Stato o chi per esso, si potrebbero anche elargire dei bonus a quelli più abili o aumentare l'importo sulla base dei familiari a carico. A occhio e croce sarebbero un paio di miliardi di euro all'anno, i ladri vivrebbero un gran bene, probabilmente meglio di quanto gli riesca ora e si risparmierebbero un sacco di seccature alla gente che ha altro da fare.

Al limite, ma proprio al limite, per i ladri che il furto ce l'hanno nel DNA e si immalinconiscono a cincischiare tutto il giorno al bar, col rischio di frequentare cattive compagnie, si potrebbero costituire apposite Riserve di Furto. Le vedo così. Il cittadino (non ladro) all'ingresso nella riserva ritira dall'apposito casellante del contante, una Nikon, un iPod, un paio di Nike o quel che più gli aggrada e se ne va in giro per la riserva fino a che il ladro non glielo ruba. Volendo si può aggiungere anche un minimo di sceneggiata, urla, inseguimenti, cose così. Ma tutto ben regolamentato. Addirittura il cittadino potrebbe anche essere disposto a pagare qualcosa per il divertimento, immagino.

Poi, non lo vogliono fare, non lo facciano. Andiamo avanti così!

1 commento:

milo temesvar ha detto...

mi sa che con calma traduco ed esporto per il mercato sudamericano